Nel cuore del Sannio, ai piedi del Monte Acero, poco lontano dal sito archeologico dell’Antica Telesia, sorge  la Tenuta Romano che da un secolo trasmette di generazione in generazione la passione per l’olio extra vergine d’oliva.

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infographic su come conservare l'olio extra vergine d'oliva

Come si conserva l’olio extravergine di oliva? Guida pratica all’uso

 

Come si conserva l’olio extravergine di oliva? L’acquisto di un olio di oliva di alta qualità deve essere seguito dalla giusta conservazione che, se non eseguita correttamente, può inficiare le caratteristiche organolettiche del prodotto. Luce, temperatura, ossigeno possono essere dei veri e propri nemici per l’olio extravergine di oliva Tenuta Romano che hai appena acquistato. Come fare? Ecco alcuni consigli utili per preservare al meglio la sua alta qualità.

Bottiglie chiare, scure, di plastica. Sugli scaffali e sul web se ne vedono di tutti i tipi! Quale scegliere? Uno degli acerrimi nemici dell’olio extravergine di oliva è la luce, che può velocizzare il deterioramento delle caratteristiche organolettiche. E’ per questo che l’olio di oliva di qualità è contenuto nelle bottiglie di vetro scuro, che può schermare questo liquido prezioso dalla luce ambiente. Assolutamente sconsigliata la conservazione nelle bottiglie di plastica, sostanze dannose contenute in essa possono velocemente passare nell’olio. Preferisci sempre il vetro o le lattine di acciaio inossidabile!

E la temperatura? Dove si conserva l’olio? Anche in questo caso è importante tenere la tua bottiglia di olio extravergine di oliva di alta qualità al riparo da fonti di calore. Sbalzi termici possono compromettere le proprietà antiossidanti di polifenoli e tocoferoli, creando aromi indesiderati!

Avete appena finito di cucinare? Chiudete subito la bottiglia di olio Luigi! L’ossigeno, infatti, favorisce una serie di reazioni ossidative, che possono far variare la composizione chimica e le caratteristiche organolettiche dell’olio.

Ma l’olio extravergine di oliva scade? In realtà, non esiste una reale data di scadenza per l’olio extravergine italiano ma l’indicazione è quella di consumarlo preferibilmente entro 12-18 mesi dalla data di produzione. Questo significa che, se consumato entro questo intervallo di tempo, le caratteristiche dell’olio d’oliva resteranno inalterate. Tutto dipende dalla quantità di composti fenolici e di perossidi dell’olio ed è per questo che gli oli particolarmente amari e piccanti, con alto contenuto di polifenoli, hanno una durata maggiore rispetto a quelli dolci. Insomma, l’olio Luigi Tenuta Romano, con i suoi 653 mg/kg, è un ottimo olio…da invecchiamento!

 

 

 

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